Come si fa a soddisfare le diverse esigenze dei tuoi dipendenti, in un contesto di smartworking?
La sveglia di Mark suona alle 7:00 di mattina. Legge le notizie davanti alla prima tazza di caffè. Con la partenza di Marian ancora in mente, un articolo attira immediatamente la sua attenzione. Descrive le principali ragioni che spingono i dipendenti a dimettersi. Mark legge che il 47% si dimette perché non può scegliere dove lavorare. Si chiede quanto sia flessibile come manager quando si tratta di lavorare da casa.
L’azienda di Mark fa in modo che i dipendenti lavorino in ufficio il più possibile. Mark è contento di questo. Gli piace avere tutti di nuovo insieme, e questo gli consente anche una supervisione più semplice. Una veloce chiacchierata sul fine settimana appena trascorso, o uno sguardo, sono di solito sufficienti per capire come si sente una persona. Sicuramente questo risulta più complicato a distanza. A Mark piace il dinamismo attorno a lui, e il contatto con le persone. Sicuramente anche altre persone si riconosceranno in questa descrizione. Dopo aver letto l’articolo, Mark sa di cosa parlerà alla riunione di domani con il team.
Le preferenze variano molto
Durante la riunione, Mark discute l’articolo con il gruppo, e le reazioni sono piuttosto divergenti. In ogni caso, il tema è molto sentito da tutti i colleghi. A Lisa piacerebbe molto lavorare da casa e poter programmare le sue giornate in modo più flessibile. Quando si sveglia al mattino, non ha subito l’ispirazione per il suo lavoro di designer, e le piace iniziare la giornata facendo sport. Bas, invece, preferisce lavorare in ufficio perché può concentrarsi, senza essere disturbato dalla famiglia ed ama per questo la routine che ne deriva. A Eva piace vedere i suoi colleghi in ufficio. Apprezza il contatto e la possibilità di relazione con loro, ma quando si avvicina una scadenza ed aumenta la pressione, le piace lavorare da casa per portare a termine tutto in modo corretto.
Come si fa a guidare una squadra a distanza?
Per Mark è difficile gestire tutte queste esigenze diverse. Non tutti amano tornare al lavoro in ufficio a tempo pieno. Ma come si fa a guidare un team da lontano, e dare più libertà ai propri dipendenti? In qualità di manager, non è semplice avere una visione diretta di ciò che i membri del team stanno facendo a casa o in un altro luogo. Mark sente la sua responsabilità; dopo tutto, deve garantire che le varie mansioni siano terminate in tempo, nel pieno rispetto degli standard di qualità. Come leader però desidera anche che il contesto di lavoro sia divertente e confortevole per il gruppo. L’ultima cosa che desidererebbe è che si dimettessero altre persone.
La conoscenza dei drives permette di comprendere le esigenze individuali
Che le persone siano diverse è ovvio, ma da dove derivano le diverse preferenze? La conoscenza dei drives può spiegare le differenze in relazione ai diversi bisogni. Capire le motivazioni dei membri della squadra può aiutare Mark a comprendere meglio le loro aspettative, e come queste possono essere soddisfatte.
Trasformare il potenziale in prestazioni ottimali
Management Drives ha sviluppato un modello che aiuta Mark a scoprire i drives dei membri del suo team, e le loro spinte motivazionali. Sulla base di questa conoscenza, può individuare chi lavora bene con più libertà, e chi ha bisogno di più struttura, cosa dà energia a qualcuno, e cosa risulta difficoltoso per qualcun altro. Conoscere più approfonditamente una persona aumenta la comprensione reciproca. In questo modo è più facile capire le preferenze di ognuno. A questo punto risulta poco rilevante dove una persona stia lavorando, e quando. In questo modo, il potenziale di ogni dipendente può essere tradotto in prestazioni ottimali.
Prevedere il funzionamento di una persona
Il modello di Management Drives identifica sei drives. Questi drives variano da persona a persona, sia nella sequenza che in intensità. Il modello illustra anche le caratteristiche positive e negative di questi drives. In questo modo è possibile anticipare il comportamento di una persona e la sua motivazione. Questo modello è stato sviluppato e testato sulla base di ricerche condotte su centinaia di migliaia di dipendenti in tutto il mondo.
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Fonti:
Numeri dimissioni: https://www.prnewswire.co.uk/news-releases/survey-of-over-52-000-workers-indicates-the-great-resignation-is-set-to-continue-as-pressure-on-pay-mounts-819071330.html